RASSEGNA STAMPA: il backstage raccontato da chi lavora nel mondo dell’editoria infomonitora Novembre 18, 2022

RASSEGNA STAMPA: il backstage raccontato da chi lavora nel mondo dell’editoria

“Che lavoro fai?” “Mi occupo di rassegna stampa” “Cioè?”. E’ l’incipit di una conversazione qualunque che chi lavora nel mondo della rassegna stampa conosce bene. Sveglia presto, anzi prestissimo, perchè le notizie cominciano a circolare quando ancora tutti dormono. 

RASSEGNA STAMPA MORNING ROUTINE

Ore 5.00. Suona la sveglia, si accende il pc, e poi di corsa subito a prendere un caffè. Serve la giusta carica per domare le notizie e preparare le rassegne stampa personalizzate.

Ore 5.15. Prime pagine fondamentali! Si comincia con una rapida lettura delle prime pagine e dei titoli d’apertura per capire quali siano i trend topic della giornata. Politica, situazioni internazionali, economia e sport: si comincia.

 

Ore 5.30. Prima di cominciare ad organizzare le notizie per i clienti, fondamentale un briefing ricognitivo: ogni cliente ha le sue esigenze, in termini di tempi, parole chiave e interessi. Tre caratteristiche diverse che bisogna sempre tenere a mente mentre si redige una rassegna stampa. Bisogna essere elastici in questo lavoro, perchè niente è mai uguale, ogni giorno è necessario adattarsi ad un nuovo contesto di notizie.

Ore 8.00. Il primo segmento di rassegne è finito, e tra una (breve) pausa caffè e il riprendere il lavoro di editing, un’occhiata ai titoli dei Tg e dei giornali online: il mondo dell’informazione è eccitante per questo, sempre mutevole, mai uguale, quello che prima era una latest news nel giro di poche ore diventa passato, non più novità. 

La mattinata di lavoro finisce sempre ad orari diversi, perchè una volta finito con i giornali, è impossibile ignorare i social: non sono testate giornalistiche, ma sono certamente canali di informazione necessari e utili per i clienti, pubblici e privati. Strumenti ottimi per avere un feedback immediato dei clienti e restare aggiornato con la propria community. Una rassegna stampa social è come andare sulle montagne russe: il sentiment del proprio pubblico è importantissimo da conoscere, specialmente per le aziende, un sali e scendi di emozioni positive e negative continuo.

Finito qui? Assolutamente no! Ma per le altre rassegne stampa, c’è tempo per un prossimo racconto.

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A cura di Cristina Izzo – Redazione InfoMonitora.it

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