Salone Internazionale del Mobile: la sostenibilità al centro dell’edizione 2023 infomonitora Aprile 27, 2023

Salone Internazionale del Mobile: la sostenibilità al centro dell’edizione 2023

Salone del Mobile Milano
Salone del Mobile Milano

Si è conclusa l’edizione 2023 milanese del Salone Internazionale del Mobile che, a quattro anni di distanza, è tornato nella sua tradizionale collocazione nel mese di aprile negli spazi di Fiera Milano a Rho.
I 307.418 visitatori, il 15% in più rispetto al 2022 (fonte: guidafinestra.it), “sanciscono il successo del nuovo format della manifestazione e confermano la forza catalizzatrice dell’evento”. I numeri registrati hanno addirittura superato anche quelle che erano le più rosee previsioni formulate dagli addetti ai lavori; dopo gli anni in chiaro-scuro che hanno contraddistinto il periodo pandemico, quest’anno la rassegna è tornata ad accogliere il pubblico straniero, con il 65% di buyer e operatori di settore proveniente da Paesi d’oltreconfine con Cina davanti a tutti, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna e Brasile e India a pari merito (fonte: guidafinestra.it).

Il Salone Internazionale del Mobile

Il Salone Internazionale del Mobile è la più importante fiera globale per gli operatori del settore casa-arredamento. La prima edizione si tenne nel 1961 a Milano, città che tutt’oggi ospita l’evento e che, almeno fino al 2032, ne gestirà ancora la macchina organizzativa. Il Salone Internazionale del Mobile si svolge ogni anno in aprile durante la Settimana del Design presso la Fiera di Milano a Rho. Inizialmente veniva organizzato nell’area della fiera campionaria, ma dal 2005 ha seguito il trasferimento delle attività fieristiche alla nuova e attuale sede realizzata dall’architetto italiano Massimiliano Fuksas. L’ultimo giorno dell’evento (la domenica) viene data la possibilità anche ai visitatori generici di accedere ai locali della mostra con le porte del Salone che, di fatto, vengono aperte a tutti; di pari passo con il Salone cammina in modo strettamente correlato un altro importante evento milanese, il Fuori Salon. L’afflusso di visitatori al Salone Internazionale del Mobile è anche condizionato da un’altra fiera “inglobata” nella settimana dei Saloni, la biennale EuroLuce: all’evento partecipano aziende produttrici di sedute e mobili per la casa (interno ed esterno), elettrodomestici e materiali (sia di rivestimento sia strutturali). Sono presenti anche concept, prototipi e studi sulle nuove tecnologie, ma anche esercizi di stile e performance di designer famosi ed emergenti.

La sostenibilità al Salone Internazionale del Mobile 2023

L’edizione Milano 2023 del Salone Internazionale del Mobile mette in risalto il tema della sostenibilità, affrontandolo da diverse angolazioni e prendendo in considerazione più punti di vista possibili. Riuso, rigenerazione, circolarità e risparmio energetico sono al centro della manifestazione, con un occhio anche all’origine dei materiali, ai nuovi allestimenti, smontabili e riutilizzabili, ai metodi di produzione innovativi e ai prodotti progettati secondo un approccio circolare.
La 61esima edizione è quanto più planet-centric possibile e mostra l’impegno che gli organizzatori e gli espositori portano avanti con dedizione, con certificazioni di sostenibilità come l’ISO 20121 e con l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite. Non ci sono più i vecchi, giganteschi e ingombranti stand dalla vita breve: i nuovi allestimenti sono leggeri, modulari e riutilizzabili, realizzati con legno e cartone riciclato.
A testimonianza, LAGO riusa la Good House, stand pluriennale presentato nel 2022, che riduce le emissioni di CO2 fino all’87%, mentre Pedrali – realtà da sempre sensibile al tema della sostenibilità – mette in scena #PedraliBacktoNature, un allestimento fatto con materiali grezzi e facilmente disassemblabili. Il gruppo Gandia Blasco, invece, usa sughero riciclabile e fonoassorbente e tessuti selezionati secondo criteri di sostenibilità e vicinanza geografica.
I materiali riciclati e riutilizzabili, poi, sono al centro delle novità: un allestimento di origami sottolinea la natura del walk-in closet VentiTre di Lema in legno 100% riciclato e facilmente disassemblabile e del sistema di sedute Soffio con imbottiture in fibra riciclata. Arper presenta la sedia Aava 02 in polipropilene riciclato post-consumo combinato con materiale vergine e Caimi sfrutta i rifiuti di nylon – come le reti da pesca – per creare il primo tessuto in ECONYL® che può essere rigenerato all’infinito. Porro, tra gli altri, utilizza solo materie prime selezionate e minimizza sprechi e consumi.
Il 2023, quindi, vede il ritorno di materie prime naturali come cotone, lana e iuta, legno e carta, provenienti dal territorio e lavorate con tecniche artigianali. Un esempio è Woodnotes, che sceglie materiali provenienti dall’aspra natura finlandese e li lavora unendo tecniche tradizionali e tecnologie avanzate, ottenendo filati di carta declinati in chiave contemporanea. La realtà pratese The House of Lyria, invece, usa fibre naturali e le tinge con colori ottenuti da fonti organiche come il caffè, il tè o la cenere.

Santi Giunta – Redazione InfoMonitora

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